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Corrado Bologna e la letteratura al tempo del contagio

Servizio comunicazione istituzionale

All'epoca del Coronavirus - in cui la preoccupazione principale è salvaguardare la propria salute e quella degli altri - come si può parlare ancora di Letteratura e di Arte o affermare che “La bellezza salverà il mondo”, come sosteneva Dostoevskij?

In un messaggio video di cinque minuti Corrado Bologna propone alla comunità dell'USI una riflessione sulla Letteratura come terapia. La Letteratura e l'Arte come alleggerimento della vita, anche nelle situazioni più estreme. Il professore dell'Istituto di studi italiani dell'USI ci ricorda inoltre come dalle situazioni più gravi siano scaturite profonde riflessioni sulla nostra società, sui valori civili e di comunità. Tra altri esempi cita la stesura del Decameron di Boccaccio, vera e propria 'commedia umana' della società a seguito dell'epidemia di Peste nera che colpì l'Europa nel 1348. Ma proprio da quell'orribile contagio, che seminò la morte e dissolse i legami sociali, civili, politici, nacque uno dei grandi libri dell'umanità.

Oltre ad invitare tutti al rispetto delle misure che le autorità hanno introdotto a tutela della salute dei cittadini, il prof. Bologna termina il suo video con un suggerimento. "Regaliamo a noi stessi e agli altri parole nuove: di comunità, di solidarietà, di creaturalità. Facciamo passare il male anche con la Letteratura e con l’Arte. Sono terapeutiche, sono storie che curano."

 

Il videomessaggio è disponibile nella gallery in calce a questa pagina e sul canale Youtube dell'USI.

 

La letteratura come terapia